Lunedì il consiglio di amministrazione della banca italiana Credito Valdellines (Creval) ha stabilito che non bastano 10,50 euro per azione emessa da Credit Agricol.
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Il collegamento tra Creval e la controllata italiana Credit Agricol è sicuramente possibile “Fare un profitto”, Ma il prezzo proposto “Non finanziariamente sostenibile”, Ha valutato la banca italiana in un comunicato stampa. L’offerta, che si aprirà martedì e durerà fino al 21 aprile, è stata annunciata da Credit Agricole a novembre a un prezzo totale stimato di 7 737 milioni. Credit Agricole ha affermato che l’acquisizione mira a creare il settimo gruppo bancario della penisola in termini di clienti e asset. Il panel ha inoltre rilevato che l’emittente deve ottenere almeno il 66,67% del capitale del Credito Valdellinis per verificare il tentativo di acquisizione.
1.200 filiali e 2,8 milioni di clienti
L’acquisizione continua a salire alla Borsa di Milano sotto le spoglie di Creval, dove lunedì si è chiusa a 12,12 euro. Se l’offerta andrà a buon fine, il futuro pacchetto dovrebbe avere più di 1.200 filiali e più di 2,8 milioni di clienti, con una quota di mercato nazionale del 5%.
Credit Agrigol e Creval hanno già costituito una federazione in Italia, soprattutto nel settore delle assicurazioni sulla vita. Si stima che le sinergie derivanti dalla fusione costino almeno 86 86 milioni all’anno nel tempo. L’Italia, che rappresenta il 15% dell’utile netto di Credit Agricole, rappresenta attualmente il secondo mercato del gruppo.
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